Camminare per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino lentamente, non corro quasi mai. La Natura per me non è un campo da ginnastica. Io vado per vedere, per sentire, con tutti i miei sensi. Così il mio spirito entra negli alberi, nel prato, nei fiori. Le alte montagne sono per me un sentimento». Reinhold Messner

«Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà». Bernardo Di Clairvaux

domenica 31 gennaio 2010

PASSEGGIATA LUNGO IL SENTIERO DEL TORRENTE BIGURRO

Sono giornate uggiose queste fredde, grigie e spesso piovose, ma è pur sempre gratificante fare una buona passeggiata vicino casa nella Valle del Bigurro, dove non mancano curiosità e sorprese....

La campagna umida emana odori penetranti ...ed il fragore del torrente Bigurro gonfio come non mai ci accompagna lungo il sentiero...anche una grandinata ci sorprende....una breve sosta al riparo e poi felici ed appagati di ritorno verso casa...



Il cartello a inizio sentiero

Lungo il sentiero


Ale e Roy in passeggiata


Odori...



Sublime..

Il lupo e la pecora


Sorpresi dalla grandine



Yeppa!!


In attenzione...


VIDEO

Passeggiate in campagna


Il torrente Bigurro in piena...è una novità e suscita subito l'interesse di Roy...



tra tane e cespugli tracce odorose irresistibili...

durante la passegiata Roy annusa ed esplora...ma mantiene sempre il contatto col suo compagno

Autore fotografico: Marco Zamponi Le immagini sono coperte da Copyright l'utilizzo comporta il consenso dell'Autore.

venerdì 22 gennaio 2010

INCONTRO CON MAYA E YADO


Roy, Yado e Maya in cammino


Maya che buon odore che hai...


Yado e Maya vanno incontro a Roy...


Perlustrando qua e la..

Lungo il sentiero ....

Primo piano di profilo Maya, Roy e in lontananza Yado..

VIDEO
PRIMO INCONTRO
Roy, Maya e Yado
Facciamo conoscenza....i tre si scrutano, si avvicinano e si annusano
il tutto per fare conoscenza...si piaceranno? osservali è un divertimento....
Che stile.... , Maya sei davvero una bella lupetta....
Roy il più giovane, cerca di conquistarsi l'amicizia di Yado...
e lo invita al gioco....
Giocherellone o un rompetti?????

Sabato 16 Gennaio, Marco e Roy hanno avuto il piacere di fare la conoscenza di Maya e Yado e dei loro rispettivi padroni Luca e Gabriele, una spensierata passeggiata in campagna nei pressi del Castello di Montecchio (AR). Un saluto anche a Enid e il suo compagno ....che sono venuti a vedere le belve....speriamo che la cosa vi sia stata utile in qualche modo...
Autore fotografico: Marco Zamponi Le immagini sono coperte da Copyright l'utilizzo comporta il consenso dell'Autore.

martedì 19 gennaio 2010

SCI ESCURSIONISMO ALLA SCOPERTA DEL PARCO DELLE FORESTE CASENTINESI CON GLI SCI


Procedendo a passo alternato.....


Dentro la Faggeta


Escursione di gruppo...


La Foresta Incantata...magiche sensazioni...


Ricamo d'autore...tra sogno e realtà...

Si è appena conclusa l'uscita di sci di fondo escursionismo di sabato 16 e domenica 17 gennaio 2010, organizzata dal CAI di Arezzo e già il ricordo riaccende in noi il desiderio per una prossima gita...
Appena avvicinati allo sci escurdionismo, è bastato poco per rendersi conto che l'andare per i sentieri, nei boschi e in montagna non si conclude con il finire di una stagione, al contrario abbiamo scoperto la grande opportunità di avvicinarsi alla natura quando tutto è sopito o almeno sembra...quando il candore della neve dona all'intero paesaggio nuova luce ed i cristalli ricamano i rami degli alberi che cedono al peso con un riverente inchino... La fantasia trova finalmente nuovo respiro di purezza in una stagione che chiamano "morta".....Tutto tace e si riposa in un pigro letargo..dal quale si scorge qua e là le orme dei conigli selvatici dei quali increduli ci chiediamo del loro sostentamento.....Là dove l'escursionista ieri ha calpestato un letto di foglie e ammirato giochi di colori cromatici, ora scivola leggero con passo alternato sullo sci, discende e poi risale dolci pendii, fluttua sui saliscendi dei sentieri, avanza silenzioso... partecipe di una sosprendente stagione chiamata INVERNO....
Autore fotografico: Cuseri Sonia Le immagini sono coperte da Copyright l'utilizzo comporta il consenso dell'Autore.

lunedì 4 gennaio 2010

Il Faggio

Nel punto più elevato del crinale,
in mezzo a bassa macchia di ceppaie,
ho incontrato un faggio secolare
che mi ha fatto di colpo sussultare.

Con il tronco tozzo e attorcigliato,
è una sfida continua alla natura
che d'inverno, con impeto smodato,
lo costringe ad una sfida dura.

Di neve e galaverna lo riavvolge
e, quando è troppo il peso da portare,
con furia tumultuosa lo sconvolge,
in ogni modo lo vuole far crollare.

E' una lotta impari e violenta
e al vento, che gli urla di mollare,
il faggio dice, con la voce stenta:
qui sono nato e qui voglio restare.

Se capita un inverno più clemente,
il forte faggio se ne vuol giovare:
con azione decisa e prepotente,
qualche ramo riesce ad allungare.

Così la tenacia sua costante,
lentamente l'altezza è sviluppata
per svettare, d'intorno, dominante
sulla ceppaia che striscia rassegnata.

Nelle stagioni gelide e nevose,
qualche ramo cede ed è stroncato,
per curar le ferite più penose,
il suo sviluppo viene rallentato.

Le sue radici, grosse e tortuose,
fanno corona al tronco, tormentate,
respinte dalle basi più rocciose,
in superficie si sono sviluppate.

Dei faggi non è certo un bel campione:
nel bosco ce ne sono di più belli,
col fusto dritto, maestosi e snelli,
con la chioma tornita a peferzione.

Ma quanta forza celan le sue forme,
contorte, senza verso e disadorne,
provate dalla lotta quotidiana
da cui deriva questa forma strana.

Sei l'espressione della resistenza
che ognuno al destino deve offrire;
di quella forza, cui non si fa senza,
se sotto i colpi non si vuol perire.

Questa poesia è stata scritta dal
presidente CAI sez. Arezzo
Bruno Matteagi
venuto a mancare nel 2008

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